Premessa:
L’acqua distribuita dall’acquedotto è potabile.
Per potabile si intende acqua salubre, che non comporti rischi per la salute.
L’installazione di un Impianto di trattamento quindi non serve a potabilizzare l’acqua, (perché come già detto l’acqua è già potabile) ma ha il compito di migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua proveniente dalla rete acquedottistica e, quindi, la gradevolezza mediante “i trattamenti di affinamento”.
In Italia la normativa che regola le disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano è il Decreto Ministeriale n. 25 del 2012 (DM 25/2012)
Uno dei principali obiettivi del decreto è quello di rendere il cliente consapevole nella scelta del dispositivo di affinamento acqua da usare.
Dal momento che i clienti non possono essere degli esperti in materia, il compito di informare è della ditta venditrice.
In pratica chi produce, vende e installa i dispositivi di trattamento acqua è tenuto a rendere chiare le informazioni circa, il funzionamento, benefici, limiti e manutenzione del dispositivo di trattamento proposto.
Il DM 25/2012 per la scelta consapevole di un impianto di trattamento acque.
Una volta definito l’obiettivo del trattamento il consumatore potrà orientarsi sulle tecnologie di trattamento più idonee allo scopo.
Anche in questo caso, gli Organismi Competenti hanno prodotto alcune linee guida per supportare il Consumatore in una scelta consapevole, e per guidare “l’installatore” nella corretta prassi di fornitura ed informazione associata alla fornitura dell’impianto.
Nella scelta di un impianto di trattamento acque domestico, per il DM 25/2012, sono determinanti questi aspetti:
- Conoscenza degli elementi base delle tecnologie;
- Valutare gli effetti che la tecnologia avrà sui parametri di qualità;
- Individuare i requisiti del sistema associati alle diverse tecnologie.
I Trattamenti considerati non intervengono sul piano “sanitario” ma sulle caratteristiche organolettiche; quegli aspetti che determinano le caratteristiche dell’acqua dal punto di vista delle alterazioni dell’odore e del sapore e/o combinando processi di gassatura e/o refrigerazione.
La normativa, oltre a prevedere altri aspetti legati alle corrette condizioni per l’installazione dell’impianto, valuta tutto quanto dovrà ricevere l’utilizzatore finale (quindi, il Cliente) in termini informativi da parte dell’Operatore commerciale che si occuperò dell’Installazione.
Informazioni al Cliente
L’operatore commerciale o l’installatore nel promuovere o installare una apparecchiatura deve accertarsi:
- che queste siano compatibili con il rispetto delle norme vigenti per le acque ad uso umano;
- che tali norme possano essere soddisfatte dall’apparecchiatura che egli intende installare..
Inoltre, l’operatore nei riguardi del Cliente dovrà provvedere a:
- collaudare l’impianto per verificarne il corretto funzionamento;
- collaudare le prestazioni dell’apparecchiatura nelle condizioni di esercizio previste dal fabbricante e in quelle ipotizzabili nel contesto in cui l’apparato è stato installato;
- informare il cliente sulle buone pratiche di gestione e uso dell’impianto indicate dal fabbricante, nonché sulle corrette prassi da usare per le operazioni di pulizia e sanificazione dei locali o delle aree in cui sono collocate le attrezzature e le attrezzature;
- fornire al cliente le indicazioni utili a programmare la manutenzione in funzione dell’uso, nel rispetto delle indicazioni per gli elementi in cui il fine vita è stato determinato dal fabbricante.
Conclusioni
Modificare caratteristiche e qualità dell’acqua deve quindi essere una scelta consapevole e ben ponderata.
Da effettuarsi in collaborazione con Aziende idonee e compatibili con quanto sopra indicato.
Per ulteriori informazioni, non dimenticare che gli incaricati Solpur sono a tua disposizione.
2 Commenti. Nuovo commento
Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.
Grazie Twicsy.