Caro lettore,
La risposta breve è : Sì!
Adesso vediamo di capirne il perché.
Se stai leggendo questo articolo do per scontato che non hai un erogatore d’acqua in casa, e quindi con altissima probabilità ora bevi acqua confezionata in bottiglie di plastica.
D’altronde l’Italia vanta un triste record: siamo il paese europeo che consuma più acqua confezionata in assoluto, con un consumo pro capite di 190 litri all’anno.
Devo subito dirti che il consumo di acqua in bottiglie di plastica non è sinonimo di qualità e benessere.
Come mai? (potresti chiederti).
Il primo problema è rappresentato dal materiale utilizzato per il confezionamento dell’acqua destinata alla grande distribuzione, ovvero il PET (polietilene tereftalato).
Sicuramente avrai notato che tutti i produttori di acqua in bottiglie inseriscono sull’etichetta il seguente avviso:
“Conservare in un luogo fresco, asciutto, pulito e senza odori, al riparo dalla luce solare e da fonti di calore”.
Questo per un motivo molto chiaro: le bottiglie in PET se lasciate sotto il sole cedono microplastiche nell’acqua in essa contenuta.
Ti è mai capitato di vedere tir che su autostrade assolate trasportano pile di confezioni d’acqua? prima di arrivare sulla tua tavola, le bottiglie non solo hanno percorso km su camion, ma spesso sono depositate sui piazzali dei punti vendita in attesa di una sistemazione.
Sono sicuro che avrai assistito più di una volta a questa scena.
Numerosi studi hanno dimostrato che le bottiglie di plastica, se lasciate a contatto con fonti di calore, liberano sostanze pericolose per la salute dell’uomo come Bisphenol A (BPA) e Ftalati, i piccoli frammenti di microplastiche che rischi di bere senza nemmeno accorgetene.
Il precedente normativo della Corte di Cassazione
Devi sapere che la Corte di Cassazione con la sentenza 39037/18 del 28 agosto ha confermato la condanna emessa dal Tribunale di Messina (1.500 euro di ammenda) nei confronti di un commerciante reo del reato di cui all’articolo 5 della legge 283/82, creando di fatto un “precedente normativo” importantissimo, in tal senso.
Questo dimostra che la cattiva conservazione delle bottiglie d’acqua costituisca un pericolo per la salute di chi la beve.
I vantaggi dell’erogatore d’acqua domestico
Alcuni dei vantaggi dell’erogatore d’acqua domestico.
L’acqua dell’erogatore è collegato alla rete idrica e ti permette di bere acqua a km zero, non conservata in bottiglie di plastica nemmeno per un minuto, ne tanto meno viene abbandonata sotto il sole.
Posso quindi affermare che installando un erogatore d’acqua ottieni subito un vantaggio importante: proteggi la tua salute e quella dei tuoi cari, non ingerendo micro plastica.
Altro tema: Comodità e Scomodità.
Il fardello di acqua da sei bottiglie da 1,5 lt che sei costretto a portare a casa se ti piace bere acqua frizzante pesa: 9 kg.
Questo vuol dire che se hai una famiglia di 4 persone ogni anno trasporti una tonnellata di casse d’acqua dal supermercato a casa.
Il tuo erogatore d’acqua domestico è pronto a fornirti tutta l’acqua liscia o frizzante che vuoi ed il massimo sforzo che sei tenuto a fare è quello di premere un tasto o addirittura sfiorare un tasto se compri un dispositivo con tastiera touch.
Oltre a questo, che è il motivo principale che porta i clienti a contattarci, se hai un erogatore d’acqua collegato alla rete idrica, dimenticherai per sempre la fastidiosa routine che inizia ogni volta ti accorgi di non avere acqua nel frigo e sei costretto ad andare al supermercato per comprarla.
Riepilogando: i vantaggi che otterrai installando un erogatore d’acqua sono molteplici.
Potrai dire addio:
- ai pesanti fardelli in plastica da trasportare a casa;
- all’ingombro derivante dalla conservazione in casa dei fardelli;
- all’incubo di aver dimenticato di acquistare l’acqua;
- ai costi derivati dall’acquisto e dal trasporto dell’acqua;
- bere acqua senza micro plastica
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